La lettera di presentazione può fare qualcosa che nel solo cv non è possibile e cioè motivare e argomentare perché sei la persona giusta da chiamare.

Permette dunque di mettere in risalto quanto segue:

• Motivare perché vuoi quel particolare lavoro, in modo da mostrare coinvolgimento e interesse;

• Descrivere in che modo le tue competenze ed esperienze ti rendono il candidato ideale;

• Spiegare le caratteristiche che possiedi e che sono utili per quel ruolo, non menzionate nel cv;

• Stabilire una connessione con l’azienda, dimostrando di avere un’idea delle sue esigenze.

  Come Scrivere una Lettera Che Non Potranno Ignorare.

  Ormai ti è chiaro che una lettera di presentazione efficace è mirata e collega direttamente le esigenze dell’azienda con il tuo profilo. Una lettera di questo tipo spiccherà fra le altre e renderà il selezionatore molto più attento al tuo curriculum e alla possibilità di contattarti. L’obiettivo di entrambi gli strumenti è integrare le proprie caratteristiche peculiari per farti arrivare al colloquio.

  Le parti e gli aspetti formali che compongono una buona lettera di candidatura sono i seguenti:

• Intestazione. Una lettera stampata su carta (questa parte in un’e-mail non sarà ovviamente necessaria) conterrà un’intestazione completa del mittente in alto a sinistra (tu che scrivi) e del destinatario un po’ più in basso a destra (l’azienda o agenzia a cui ti rivolgi). Per intestazione completa, intendiamo: Nome e Cognome del candidato oppure Ragione sociale (nel caso dell’azienda); Indirizzo; Cap/Città/Provincia; Telefono ed E- Mail (solo nel caso del mittente).

  Indirizza la lettera al Responsabile dell’area o ufficio in cui vorresti operare in modo che arrivi nelle mani giuste, specificandone il nome. Se non ce l’hai, sarà possibile ottenerlo chiamando l’azienda oppure cercando informazioni sul suo sito o su Linkedin. Se proprio non riesci a trovarlo, intestala almeno “al Responsabile del Personale”.

• Luogo e data.

• Oggetto. Specifica chiaramente la posizione per cui ti stai candidando ed eventualmente il riferimento dell’annuncio. Questa parte va fatta anche nel caso di invio per e-mail e permetterà di rendere subito chiaro il motivo per cui li stai contattando;

• Primo paragrafo: parla dell’azienda, per agganciare la sua attenzione. Apri la lettera con una semplice formula di cortesia, come per esempio “Gentile Dott. Rossi” e poi prosegui parlando dell’azienda, con parole semplici e concrete, che ti permetteranno di motivare il tuo interesse per loro. Il pretesto potrà essere uno qualunque, l’importante è che sia realistico e credibile. Ti permetterà di catturare l’attenzione e suscitare l’interesse necessario a far continuare la lettura: le informazioni che hai trovato sul sito aziendale, un articolo che hai letto, un incontro a una conferenza o manifestazione fieristica, una conoscenza comune. Per es.: “Ho visto sul vostro sito che una delle vostre specializzazioni è…. E che per voi è importante…..”, “Ho letto l’articolo che presentava il vostro progetto… Mi ha colpito perché……”, “Ho saputo dall’Ing. Bianchi che avete introdotto il nuovo sistema di progettazione….”, “Ho ascoltato coninteresse il suo intervento al convegno…..”.

  Parlare di loro, invece che di te, fornirà un aggancio molto potente perché dimostrerà che non stai facendo una candidatura generica, a caso. In pratica: cosa ti ha indotto a contattarla? Ricorda che acquisire informazioni sull’azienda e utilizzarle per promuoverti è una delle azioni più efficaci che puoi fare per risultare coinvolgente.

• Secondo paragrafo: parla di te e del perché scrivi, per renderti interessante. Questo è il cuore della tua candidatura. Qui presenterai il motivo per cui scrivi, collegando le tue caratteristiche e quello che hai da offrire, con quanto hai appena esposto nel primo paragrafo e con le esigenze dell’azienda. Queste possono essere potenziali o descritte nell’annuncio di lavoro che hai letto.
  In pratica racconterai chi sei, quali sono le tue competenze e come le hai acquisite, in che modo le caratteristiche personali e i tuoi punti di forza diventano importanti rispetto alla posizione che vorresti ricoprire, qual è il progetto professionale che vuoi concretizzare, per cosa ti candidi e perché potrebbe rispondere alle esigenze dell’azienda? Anche uno stage fatto e le tue passioni possono servirti a questo scopo.
  Puoi, naturalmente, utilizzare delle informazioni contenute nel tuo curriculum, ma senza ripeterle in modo pedante come un semplice elenco (ho questo titolo di studio, ho lavorato lì), bensì facendo capire perché aver fatto quell’esperienza diventa un vantaggio per l’azienda. Concentrati su quelle parti che sono direttamente collegate alla posizione per cui ti stai candidando.
  Per esempio: “Mi sono diplomato in tecnico dei servizi turistici e la mia passione per l’informatica e il marketing mi ha portato a interessarmi a tutti i nuovi sviluppi della promozione via web e attraverso i social network….”, “Negli ultimi anni ho sviluppato un forte interesse verso il mercato asiatico e le sue opportunità commerciali e questo…..”, “L’esperienza come responsabile del magazzino mi ha permesso di acquisire competenze nel…… e capacità di gestire…….”, “….. queste esperienze sono in linea con la filosofia di lavoro che esprimete come azienda, in particolare per gli aspetti che riguardano….. Sarò lieto di presentarle di persona”.
  Se sei “portatore” di ulteriori benefici (incentivi, sgravi contributivi, disponibilità ad eventuali tirocini e tipologie contrattuali interessanti per l’azienda) puoi anche aggiungere su quali basi la collaborazione può avvenire, mettendo in luce quei vantaggi che potrebbero rappresentare la ciliegina sulla torta.

• Conclusione: invita l’azienda a incontrarti, per parlarne insieme. E’ chiaro che la lettera e il cv da soli non ti faranno ottenere un contratto, né è questo il loro obiettivo. Lo scopo di tutto questo lavoro è arrivare al colloquio, che rappresenta l’unico momento in cui tu e l’azienda potrete verificare se ci sono basi per collaborare. L’ultimo paragrafo della lettera ha l’obiettivo di invitare l’azienda all’azione e chiamarti per concordare un incontro conoscitivo: “Sarò lieto di incontrarla di persona per presentarle in modo più approfondito le competenze professionali che le ho descritto….”, “Mi permetterò di contattarla nei prossimi giorni per concordare un breve colloquio conoscitivo al fine di…..”. Chiudi la lettera con una semplice formula di saluti, come per esempio “La ringrazio per l’attenzione. Cordiali saluti, Fabio Bianchi”.

Invio via mail.

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